Mozzafiato Trattiene il fiato, ma non la notizia.
Baldassarre: “Fra Gabriele buongiorno, volevo domandare la sua opinione relativamente alle ultime parole di Papa Francesco nel suo messaggio di preparazione per la Giornata della Gioventù, Abbiate il coraggio di essere felici”
Fra Gabriele: ” Durante la Quaresima, finito il Carnevale il pensiero comune vuole che si deponga la maschera e si prepari con sacrificio, penitenza e fioretti ad un periodo che in fondo al nostro cuore immette un pò di tristezza. Ma non è così. Questa maschera di penitente e di rinunce inutili non è quello che vuole Gesù. Davanti a Dio siamo senza maschera, non c’è giudizio con lui, ci ama per come siamo, con le nostre debolezze e miserie. Papa Francesco ci vuole dire che anche la quaresima è un tempo nel quale ciascuno di noi possa essere felice.”
Baldassarre:” Ma ci vuole realmente un coraggio ad essere felici con la realtà sociale, economica e politica che ci circonda”
Fra Gabriele: ” Si, coraggio. Perché il desiderio di felicità ha davanti a sé tanti ostacoli, il più subdolo dei quali è credere che in fondo questa possibilità di felicità sia impossibile e quindi accontentarsi , riducendo il nostro desiderio. Chi si accontenta gode!, mi diceva sempre mia nonna, ma mi sono sempre ribellato a questo proverbio, non è vero! Siamo fatti per non accontentarci, ma per una felicità totale. Non siamo fatti per godercela un po, non siamo fatti per stare tranquilli , per cavarcela. Siamo fatti per qualcosa in più. Un di più che cerchiamo innanzitutto nel campo delle relazioni umane, dove la felicità sarebbe , dice Papa Francesco, una luce che permea di verità e trasparenza, uno stato di purezza originale, in cui non esistono maschere e sotterfugi, motivi per nascondersi gli uni agli altri, in cui tutto è semplicemente limpido e chiaro”
