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NESSUNO TOCCHI IL PRINCIPE AZZURRO

No! Non ci sto, il Principe Azzurro non si tocca.

Ci stanno provando a San Francisco, in nome di un politically correct esasperato, sentenziando che il bacio dato dal Principe a Biancaneve non sia consenziente.

Eppure, l’Sfgate (una testata locale di San Francisco) non aveva previsto (o forse si, ricordiamoci il potere della rete) che l’opinione no-sense espressa dalle proprie giornaliste, avesse un clamore così forte da attraversare gli oceani.

Che dire? Con Biancaneve che parla coi nani, Cenerentola che perde la scarpetta, Aurora che si punge col fuso ci sono cresciuta.

Da piccola volevo essere anche io una principessa, poi crescendo mi sono resa conto che queste principesse le hanno fatte pure un po’ rimbambite e intorno ai 16/18 anni invece che principessa desideravo essere più come Xena o Lara Croft. Una donna con le palle, insomma.

Ho iniziato a essere combattiva, a dovere dimostrare di guidare meglio degli uomini, di essere meglio negli sport, più veloce nella corsa ecc.

Ci sono riuscita? Beh si, guido molto meglio di molti uomini (non si accettano commenti).

Ma a distanza di un’altra decina di anni, con patente rinnovata e voglia di correre pari a 0, mi chiedo se forse non era meglio continuare a desiderare di essere come la piccola e dolce Cenerentola che a mezzanotte (si lei a mezzanotte ci poteva arrivare, al contrario di noi che alle 22 rischiamo la sanzione) perdeva una scarpetta e non tornava a riprenderla, no scappava, perché in fondo chi se ne importa di una scarpetta (eh certo, che schifo un paio di scarpe di cristallo), oppure essere come Aurora che senza paura degli aghi mette il suo ditino proprio sul fuso che la farà addormentare per lungo tempo (sapete che spasso farsi una dormita così lunga e ristoratrice?), o ancora come Biancaneve, che affamata mangia una mela (non so voi ma io quando ho fame se mi offrono una mela gliela tiro in testa e cerco quantomeno un piatto di cappelletti) e anche lei, cade in un sonno profondo.

Fino a che, così per caso, passa di lì un bellissimo principe, la vede e accecato dalla sua bellezza (chi dopo ore di sonno è ancora così perfetta come lei?), non volendo crederla morta, la bacia dolcemente facendola risvegliare.

Beh donne, amiche, mamme, bambine, future donne con le palle o donne sognanti l’amore per sempre, io mi sono chiesta se questo consenso fosse così importante, addirittura necessario.

Ma sapete l’unica cosa che mi è venuta in mente?

Che forse, Biancaneve prima del bacio del gnocco del paese aveva semplicemente il diritto di lavarsi i denti.

Giulia Buratti, maggio 2021 – © Mozzafiato

 

Ps. E’ bello ridere sulle fiabe, ma è stato ancora più bello crescere accompagnata dai racconti Disney. Auguro a tutte voi un uomo che possa baciarvi appassionatamente e inaspettatamente (perché in fondo sapeva che era quello che volevate).

Grazie Walt.

Ufficio Stampa