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Tre film e un fiorino

Questa settimana mi è capitato di vedere tre film, già visti in precedenza ma che ho rivisto con piacere, tutti e tre riferiti a storie realmente accadute di uomini che hanno fatto di tutto pur di ottenere successo.

Il primo che ho visto è Big Eyes, film del 2014 diretto da Tim Burton e magistralmente interpretato da Christoph Waltz (attore che ha vinto due premi Oscar). Walter Keane, è un uomo che per anni ha fatto credere al Mondo di essere l’artefice di dipinti che hanno rivoluzionato il mondo dell’arte americana ma che in realtà erano opera della moglie Margaret. In seguito al divorzio Margaret cita in tribunale Walter ed il processo rivelerà al Mondo la sua truffa.

The Social Network, film del 2010, invece ricostruisce la storia che ha portato alla nascita ed al successo di Facebook. La tagline del film recita: “Non arrivi a 500 milioni di amici senza farti qualche nemico”. Il film difatti, parla anche di quello che sembra sia stato il tradimento di Mark Zuckerberg nei confronti del suo amico Eduardo Saverin e del conseguente processo.

Come conclusione di settimana e film tra i tre più significativo di quanto un uomo sia disposto a fare per ottenere successo, è “The Wolf of Wall Street”. Film del 2013 diretto da Martin Scorsese e con protagonista Leonardo Di Caprio, si basa sulla storia di Jordan Belfort, broker finanziario divenuto milionario tramite una società da lui creata che truffava i clienti. Jordan Belfort ha fatto una vita agli eccessi prima di essere incriminato dall’Fbi ed arrestato. Nel film in un discorso motivazionale Di Caprio alias Jordan Belfort dice: “ voglio che risolviate i vostri problemi diventando ricchi”.

I film dimostrano invece che diventando ricchi non si risolvono i problemi, anzi semmai aumentano, ed in queste storie tutti e tre i protagonisti hanno dovuto pagare un conto per quello che hanno fatto.

Come cantavano i Beatles “Money can’t buy me love”.

Edoardo Colzani, marzo 2019 – © Mozzafiato

Ufficio Stampa