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Raffaele Sollecito; il giorno e la notte

C’è un uomo; c’è il giorno e c’è la notte.

Succede che un bel giorno quell’uomo si trova coinvolto in un indagine per omicidio, lo accusano e passa sette anni della sua vita a processo fra gradi di sentenze, carcere e tribunale. Dopo tutto ciò viene assolto, scrive un libro e passa dalla parte del criminale a quella dell’agnello sacrificale.

Questo è quello che è accaduto a Raffaele Sollecito in merito al delitto di Meredith Kercher.

C’è una sottile linea rossa, un labile confine. In questi anni di vita ho imparato una cosa, che questo Mondo si divide in due categorie; ci sono i buoni ed i cattivi e la gente punta il dito contro i cattivi per espiare le proprie colpe. Ma non è proprio così, il bene ed il male sono intrinseci, come una salsa agrodolce.

Raffaele Sollecito non è né uno spietato criminale, né un agnello sacrificale.

 

Edoardo Colzani, ottobre 2015 – © Mozzafiato (Riproduzione riservata)

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