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Valentino Rossi: un secondo vincente.

C’è un pilota su una moto e due ali festanti di gente che alla fine di una gara lo accolgono da vincitore.

No, quel pilota non ha vinto e non è un eroe, è una persona come tante che commette errori, come quella gamba all’infuori che nella gara prima gli è costata la squalifica. Ed il motomondiale.numero-46-valentino-rossi-nuova-yamaha-m1-motogp-2015

Non è bastata la rimonta di 21 posizioni alla fine a Valentino Rossi, che ha chiuso quarto dietro il terzetto spagnolo Lorenzo-Marquez-Pedrosa; il primo ha vinto il mondiale, il secondo ha vinto la sua sfida personale, mentre il terzo ha provato finché ha potuto a rendere quella commedia una semplice e leale gara sportiva. Così non è stato.

Io da appassionato di sport,ho tifato per qualcuno e non contro qualcun altro.

Lorenzo in fin dei conti ha anche meritato questo campionato vincendo ben su 7 circuiti e dimostrando le sue ottime doti da pilota, ma se doveva vincerlo non doveva finire così.

Non sono una persona che solitamente cavalca l’onda di un certo fatto. Ho tifato per Valentino Rossi, perché lui ha sempre trasmesso la passione per quello che ha fatto ed è sempre stato capace di lottare dimostrando che se si vuole si può.

Per questo io credo che lui seppur abbia perso lo abbia fatto con onore.

 

Edoardo Colzani, ottobre 2015 – © Mozzafiato (Riproduzione riservata)

 

 

Ufficio Stampa