L’altro ieri, ho avuto l’occasione di partecipare ad un evento che si è svolto a Venezia, a Ca’ Sagredo e posso affermare con certezza che è stato qualcosa di “trasgressivo”.
Curiosi? Ebbene, grazie al patrocinio dello Zonta Club, che da sempre organizza raccolte fondi e “si inventa” mille iniziative per migliorare la qualità di vita delle donne, ho assistito ad una sfilata di moda che finalmente mi ha resa felice. Una sfilata dove si esaltava l’equilibrio e la bellezza di quella che dovrebbe essere la nuova Moda.
Mi aspettavo le solite fanciulle magrissime, con abiti difficilmente indossabili anche dalla fata turchina o da chi sia vagamente normopeso. Invece no. In quel meraviglioso salone hanno sfilato vere donne, ognuna con una fisicità diversa, ognuna bella nella sua unicità. Emozionate, timide o sorridenti, erano avvolte in abiti che avevano in comune solo l’ottima qualità dei tessuti e quei dettagli che contraddistinguono un capo sartoriale.
La particolarità della casa di moda Sun & Moon JD è proprio la scelta audace di confezionare capi unici come è unica ogni donna.
Le forme, il peso, l’altezza divengono caratteristiche e non difetti. Gli accessori, anch’essi rigorosamente realizzati a mano, erano colorati, divertenti e conferivano all’insieme un’aria civettuola. Tredici creazioni nate dalla collaborazione tra Floriana Alletto e Antonella Marin, tutte ispirate a Venezia, vista non come “città museo “, bensì luogo misterioso intriso di raffinata sensualità e gioia di vivere.
Non una nudità inopportuna o uno spacco inguinale, ma l’amore ed il rispetto per il corpo femminile. Mi sono innamorata perdutamente di un abito rosso, con un delizioso corpetto strutturato (effetto contenitivo assicurato anche fanciulle più in carne), mentre la mia amica filiforme ha apprezzato un abito da sera viola che, con un sapiente gioco di volumi e cuciture, crea volume laddove c’è una monotona linea retta.
Sono abiti che si possono indossare e che non devono essere rinchiusi in soffitta, appena archiviato il matrimonio di un parente stretto. Le borse emanavano ironia, le forme erano le più varie e ho apprezzato moltissimo una pochette gialla e rossa con delle piume svolazzanti. I monili sono stati realizzati con materiali frutto di un’accurata ricerca, assemblati in modo da dar vita ad una qualcosa di bello che si può indossare sia per una cena romantica che per andare al lavoro o prendere un caffè con l’amica del cuore(cui racconterai come è andata la cena).
A conclusione dell’evento ho abbracciato la stilista Floriana Alletto che, grazie a Dio, non ha l’aria inarrivabile del finto Guru Radical Chic, ma è una ragazza molto bella e calorosa. In pratica, che tu sia una gazzella etiope, una tigre asiatica o un’ orsacchiotta italica, esiste (finalmente) chi tirerà fuori la Principessa che è in te.
Unico neo della serata? Mio marito, che mentre io immaginavo di indossare uno di quegli abiti, sognava di barattarmi con una delle modelle…ma non c’è problema…la prossima volta lo lascio a casa!
Arianna Versaci, aprile 2019 – © Mozzafiato
Foto di Valentina Pinto – © Riproduzione riservata