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EXPO 2015 – Carta di Milano

“Dio perdona sempre le offese e gli abusi,

gli uomini perdonano qualche volta,

la Terra non perdona mai”

questo me lo ha detto un anziano contadino quando ero giovane in Argentina.

Queste parole pronunciate da Papa Francesco sarebbero sufficienti per esporre in maniera breve ma esaustiva quello che dovremo tenere ben in conto per il prossimo futuro.Le nostre azioni, il nostro comportamento nei confronti della Madre Terra sarà fondamentale.

Si, la Madre Terra OsservareMadreTerracome anche il Pontefice ha sottolineato,  aggiungendo che noi l’abbiamo in prestito dai nostri figli a cui un giorno la riconsegneremo.Ma il Santo Padre non si è limitato a questo ha espresso altri due concetti a cui si deve dare la giusta attenzione per superare l’empasse attuale.Innanzitutto passare dalle urgenze alle priorità,  definendo che la radice di tutti i mali è iniquità,che si accompagna alla legge della competitività ed alla logica dello scarto.Come secondo punto l’essere testimoni della carità e quindi spronando la politica a porre al centro della sua opera la dignità della persona umana ed il bene comune.

Le altre 500 personalità intervenute ai lavori dei Tavoli Tematici e le varie conferenze che si sono alternate hanno fatto riferimento alle parole del Papa.

La conclusione dei lavori è stata tenuta dal Premier Matteo Renzi che ha parlato di un 2015 come Anno Felix, intendendo non solo felice, ma soprattutto fertile.Fertile di opportunità per la nostra Italia di mostrarsi al mondo per quella che è. Lontana dai proclami disfattisti e credendo fino in fondo alle nostre qualità – uniche ed irripetibili – nonostante l’Italia Sounding sempre più emergente.

 

Baldassarre Aufiero, febbraio 2015 – Mozzafiato Copyright

Ufficio Stampa