Mozzafiato Trattiene il fiato, ma non la notizia.
Si è tenuto a Torino la prima edizione del Festival Internazionale dell’Agricoltura. Tre giorni dal 31 marzo al 02 aprile di incontri, conferenze, dibattiti, interviste, spettacoli teatrali e una rassegna cinematografica.
Torino è una città una delle più importanti città industriali del mondo, ma la metropoli saubada vanta un’area agricola estremamente vasta, che punta all’innovazione.
Con “i piedi per Terra” è nato ColtivaTo mirato al raccontare le attività e le difficoltà degli agricoltori, inoltre si è discusso degli effetti positivi e negativi della globalizzazione.
L’inaugurazione venerdì 31 marzo alle ore 16.00 presso la Cavallerizza Reale. L’introduzione e la conduzione a cura di Maria Lodovica Gullino.
Sono intervenuti per i saluti istituzionali il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’Assessore al Commercio Paolo Chiavarino, il Rettore dell’Università degli Studi di Torino Stefano Geuna, per la Camera di Commercio Fabrizio Galliati. Grande spazio hanno avuto la Dott.sa Ilaria Capua per la salute del futuro e lo scrittore Antonio Pascale che ha parlato del grano e della pietra.
Il Festival si è svolto in sette luoghi importanti della cultura del capoluogo piemontese.
Sono stati il Cinema Massimo, il Circolo dei Lettori, il Conservatorio Giuseppe Verdi, la Cavallerizza Reale, il Museo Egizio, il Museo Nazionale del Risorgimento e il Palazzo Civico, ad accogliere i momenti cruciali della manifestazione.
Ben cinquantasei relatori hanno dato vita a questo Festival.
Ci sono stati dei momenti di confronto e dibattito in cui i giovani hanno incontrato alcuni imprenditori del settore.
Ulteriormente si è parlato degli sviluppi potenziali di un’umanità che può diventare multi-planetaria e dell’intelligenza artificiale.
Il Festival si è concluso ieri con la conduzione di Maria Lodovica Gullino presso il Palazzo Civico e con la partecipazione di Guido Montanari e Antonio Pascale.
