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Ma chi erano mai questi Beatles?

I Beatles, gruppo musicale britannico fondato a Liverpool nel 1960 e attivo fino al 1970, composto da John Lennon (1940-1980), Paul McCartney (1942), George Harrison (1943-2001) e Ringo Starr (1940) furono un fenomeno di comunicazione di massa di proporzione mondiale.

Ma chi erano mai questi Beatles? E dalle loro firme qualche nota si rivelerà.

George Harrison (1943 –  2001)

In una firma a due piani ascendente colpisce la maiuscola del cognome nella sua forma di croce (in grafologia le croci disseminate nel corpo del testo rivelano spesso drammi non risolti) che taglia l’allungo inferiore della g del nome. In questo tracciato si scorge una lotta tra passato e futuro, tra memoria e dimensione progettuale. L’ipertofia grafica rotondeggiante del nome ci svela un inconscio a predominanza anima riconducibile all’archetipo della Grande Madre e un’importanza del soggetto alla sua identità privata più che pubblica.

Ringo Starr (1940)

Nel tracciato angoloso e lanciato della sua firma dalla marcata sottolineatura simbolica con una stella vi scorgiamo una forte resilienza ai traumi della vita in uno spirito proattivo e combattente, ma anche una capacità di imporsi con tatto e diplomazia.

John Lennon (1940 – 1980)

Una firma dal tratto ondulato, altalenante e legato con una nota di discendenza nel nome denota grande intuizione su uno sfondo malinconico introverso e tendente alla depressione, sospeso fra genio e follia. (in base al confronto con altre sue firme in rete)

Paul McCartney (1942)

La valorizzazione del nome coinvolge il rapporto con la figura materna che perse all’età di 15 anni e con le figure femminili in genere. Un paraffo a riccio semicircolare gradualmente assottigliato chiude la firma rivelando decisionismo ma non autoritarismo. La forma curvilinea e legata indica la ricerca di buoni rapporti con gli altri e i segni grafologici chiara e ponderata (nel linguaggio morettiano) equilibrio nelle scelte e nelle azioni.

Una similarità nelle forme per curvilineità, allunghi e movimento è possibile rintracciare fra Paul McCartney, John Lennon e George Harrison, a sé per angolosità e spigolosità invece la firma di Ringo Starr, il più pragmatico e concreto fra i quattro ma che grazie alla sua diplomazia risultava essere spesso paciere all’interno del gruppo. Fra Paul e John in comune una dominante femminile nella creatività, maggiormente strutturata e organizzata in Paul e più disgregata invece in John. Un rapporto fra i due in perenne competizione, ma un legame indissolubile di grande ammirazione reciproca, dal quale George Harrison spesso si sentiva escluso (nel suo cognome rintracciabile una tendenza al risentimento per sopraffazioni reali o immaginarie percepite).

Monica Ferri, marzo 2023 – © Mozzafiato

Fonti:

– materiale in rete

– Barbara Taglioni, Le firme dei Beatles, analisi grafologica di un mito, 1 luglio 2020 in https://caffebook.it/2020/07/01/le-firme-dei-beatles-analisi-grafologica-di-un-mito/

Ufficio Stampa