Mozzafiato Trattiene il fiato, ma non la notizia.
Con l’intento di (non) uccidere il Minotauro che, secondo la mitologia greca, ogni 9 anni divora ben 7 tra i più bei giovani d’Atene, all’interno di un labirinto, Angela Finocchiaro ci presenta un viaggio introspettivo rivivendo momenti del suo passato, presente e futuro come un perfetto Scrooge ai tempi dei social.
Il magico Muro del Labirinto: la voce della coscienza, fa riflettere la nostra eroina, ed il suo pubblico, sull’egoismo e la solitudine che impera nel XXI secolo.
Più che un possente Teseo, la Finocchiaro, sembra strizzare l’occhio a Greta Thunberg affrontando il suo Minotauro con uno scudo “Fidaty Card” ed una spada-ortaggio molto green.
Un monologo di 100 minuti senza pausa, per non “perdere il filo”, ma cadenzato da danze acrobatiche, in una miscela di capoeira, hip hop e danza contemporanea, eseguite dai ballerini: Alis Bianca, Giacomo Buffoni, Alessandro La Rosa, Antonio Lollo, Filippo Pieroni, Alessio Spirito, che interpretano le Creature del Labirinto.
Coreografate dall’artista franco-algerino internazionale Hervé Koubi, la danza regala un po’ di respiro alla narrazione, ma non alla protagonista che si unirà magnificamente ai 6 ballerini,saltando letteralmente in aria.
Una comicità garantita grazie alla spontaneità e professionalità della protagonista che attraverso mimiche ben calibrate ci regala una serata spensierata, in cui il ruolo del pubblico risulta determinante per ritrovare il filo che la conduce verso l’uscita-salvezza.
AGIDI, Regia di Cristina Pezzoli e testo di Walter Fontana
In scena fino all’8 dicembre 2019 al Teatro Manzoni di Milano.
Marianne Perez Lopez, novembre 2019 – © Mozzafiato
