Mozzafiato Trattiene il fiato, ma non la notizia.
Fino al 26 maggio al teatro Manzoni: “Colpo di Scena”, scritto e diretto da Carlo Buccirosso– attore, regista e commediografo, nella sua lustre carriera vanta già un David di Donatello (2015) – in un’avvincente commedia poliziesca.
La trama si snoda in due scene distinte: si parte da un freddo commissariato di provincia per approdare in una calda e lussuosa villa in montagna. Eduardo Piscitelli (interpretato dallo stesso Carlo Buccirosso) è un vice questore che ha dedicato gran parte della sua carriera a perseguire il suo acerrimo antagonista della vicenda: Michele Donnarumma. Tra i due si delinea un sentimento di amore/odio che nasconde in realtà un legame più profondo.
Donnarumma, accusato di molestie sessuali, maltrattamenti e numerosi crimini s’inserisce a pieno titolo dentro l’immaginario collettivo del perfetto delinquente che, in fondo, riesce quasi a conquistarsi la simpatia del pubblico. Un lupo travestito d’agnello che darà un bel filo da torcere al vice questore, il quale tra colpi di pistola, vetri volanti e numerose risate offrirà al pubblico una comica tensione.
Intorno alla trama principale ruotano altre piccole storie che s’intrecciano e rafforzano la narrazione centrale. Il padre del vice questore, un ex colonnello dell’esercito malato di Alzheimer che possiede una speciale passione per i film a luci rosse, recita un ruolo centrale insieme alla fedele Gina, la sua bella badante rumena. Insieme mettono in atto un vero e proprio spettacolo in parallelo, grazie alla loro comicità e al loro rapporto che è, nel contempo, parodia della nostra stessa realtà.
In due ore circa di spettacolo (con pausa intermedia) si condensa una storia avvincente con un vero e proprio colpo di scena finale del tutto inaspettato.
