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CHI VUOL ESSER LIETO SIA

C’è Zelig TV! 

Benvenuta libertà, di non cercare o aspettare nei vari palinsesti un programma allegro; ora abbiamo la certezza di trovarlo, in ogni momento: c’è un canale autonomo in chiaro (il 243 DTT) interamente dedicato all’ironia, alla comicità, alla satira, al sorriso, alla risata, al buon umore, alla faccia delle pretese e presunte cosiddette ‘buone notizie’ – che in realtà spesso lasciano più amarezza che spensieratezza – e di chi trasmette tristezze, timori, ansietà ed angosce.
Merito della collaborazione editoriale con Smemoranda, che ha sempre fatto della leggerezza intelligente il proprio leitmotiv, in tutti i marchi che gestisce; qui l’ha declinata attraverso i più svariati generi televisivi.
Zelig: un nome,una garanzia,una storia; trentennali. Dal teatro di periferia alla televisione di prim’ordine, al teatro storico in viale Monza che è diventato uno studio televisivo (il palcoscenico dei tempi moderni); dagli artisti debuttanti e dilettanti agli attori amati ed affermati. Superfluo farne l’elenco e ripercorrerne le orme: sono ormai patrimonio della nostra cultura.
I programmi in cui esprimere un intrattenimento simpatico e anche formativo sono i più svariati: dal cinema al teatro, alla serie TV, al talk&game show; senza dimenticare un pizzico di informazione. Solo a titolo di esempio si trovano o si troveranno a breve formats che strizzano l’occhio all’arte, al cabaret, al quiz, ai comici di oggi e di ieri (non escluderei il riproporre qualche contributo ormai classico dell’arte comica italiana), alla musica e alla danza, all’amore e alla sensualità.
Fra le idee più originali un telegiornale fatto da adolescenti per adolescenti (e non solo), una rubrica per smontare pregiudizi e luoghi comuni d’ogni tipo e la fiction ad episodi DUE DI PICCHE, argomento che,sotto sotto,riguarda (e quindi appassiona) tutti e divertissement sul quale le pagine di questo giornale da tanto tempo indugiano e dissertano con successo, fra il serio e il faceto: gli archivi del ‘”Due del giorno” potrebbero fungere da spunto, da confronto o da integrazione.

Fabio Pretina, febbraio 2018 – © Mozzafiato

Ufficio Stampa