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Il Signore degli Anelli: Saturno.

Tra Scorpione e Bilancia in queste sere potete vedere Saturno. Galileo lo definì tergemino perché l’ingrandimento del suo telescopio gli permetteva di vedere sfocate due forme oblunghe ai fianchi del disco del pianeta. Le osservazioni dell’astronomo del Re Sole Cassini con telescopi più potenti fecero distinguere nettamente una caratteristica unica nel Sistema Solare: un gruppo di anelli concentrici separati da una fascia scura.

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Fig. 1

Per secoli ci si interrogò su cosa potessero mai essere questi fatti inusitati. Solo dopo l’avanzare della comprensione tramite la Meccanica Celeste fondata da Newton e perfezionata da Lagrange, Laplace e tanti altri si pervenne ad una spiegazione razionale: guardatelo in tutta la sua magnificenza (Fig.1).

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Fig. 2

La foto è stata presa dalla sonda Cassini che attualmente (16/6/2015) si trova a circa 480 mila chilometri da una luna di Saturno, quest’altra foto (Fig. 2) svela quanto sottile sia lo spessore degli anelli, uno spessore di poco più di due chilometri.

Gli anelli sono fatti di piccole rocce. Le più grandi non sono più grosse di un autobus. Sono i detriti di una luna di Saturno che si è frantumata essendosi avvicinata troppo al pianeta, per le forze mareali. La presenza degli anelli è un fenomeno passeggero che non durerà più di trecentomila anni. Saturno possiede circa 61 lune. La luna più grande è Titano, scoperta 360 anni fa da Huygens. In suo onore così si chiamò la sonda che la Cassini rilasciò per l’atterraggio su Titano.

Ecco una vista durante l’atterraggio della Huygens su Titano da una altezza di cinquemila metri (Fig. 3) : si notano montagne e avvallamenti.

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Fig. 3

Infatti Titano possiede laghi e mari, poco profondi. Ma non sono fatti di acqua per quanto possieda anche ghiaccio di acqua. I mari liquidi sono formati da un miscuglio di idrocarburi in cui prevale il metano e l’etano. La parte rocciosa è formata tra l’altro da ammoniaca solida. L’atmosfera spessa contiene in prevalenza azoto.

Attualmente Saturno dista dal Sole 9.982 unità astronomiche, cioè circa 1 miliardo e mezzo di chilometri. Ha un diametro di circa 120 mila chilometri. Impiega quasi trent’anni a compiere una rivoluzione attorno al Sole. Gira su se stesso tanto vorticosamente da compiere una rotazione in poco più di 10 ore, anzi una recente determinazione del periodo di rotazione portata a termine nel 2015 è di 10 ore 32 minuti e 44 secondi.

Una curiosità storica: data la distanza di Saturno dal Sole è facile immaginare una sfera di centro il Sole e raggio la distanza Saturno-Sole, ebbene tale sfera è pari a quanto grosso venne stimato dall’Antichità fino all’astronomia araba delle dimensioni del mondo a struttura geocentrica. La luce percorre il diametro di tale universo geocentrico in poco più di due ore.

L’estensione attualmente concepita dell’Universo è enormemente e fantasticamente più grande: non c’è possibilità di concepirla.

 

Orleo Marinaro, giugno 2015 – Mozzafiato Copyright

Ufficio Stampa