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MANIPOLI, DRAPPELLI ED ALTRI RAGGRUPPAMENTI

No, l’assembramento pretesamente contagioso così stigmatizzato di questi tempi non c’entra.

Si tratta di adunate offensive o difensive, a seconda dei casi, di numerosità variabile e ultimamente via via crescente, da due fino addirittura a dieci.

Va bene la legge della gravità sociale (vedasi https://www.mozzafiato.info/2020/08/le-non-relazioni-pericolose/), ma se unita a quella bontà estranea (idem vedasi https://www.mozzafiato.info/2020/09/sconosciuti/). Qui si ha invece la gravitazione fra amici e conoscenti, o persino affini e parenti; e quindi peraltro la litigiosità della abitualità relazionale.

È necessario chiarire.

Da almeno un paio di decenni, ma molto di più negli ultimi anni, si assiste alle uscite di ragazzi e ragazze (a volte separati, a volte mescolati) esclusivamente in gruppetti, peraltro sempre più folti; e quasi mai da soli/e. Normale si dirà; ma solo se si è molto giovani o se si ha la memoria corta.

Nel contesto relazionale meno omologato e meno aggressivo di qualche lustro fa, era un gran pregio ed era riconosciuto come un gran merito, avere l’ardore e lo spirito di uscire da soli, non perché non si avesse/volesse compagnia, ma perché era (ed è tuttavia) il miglior viatico per conoscere nuovi estranei ed iniziare nuove gravitazioni; come in parte è ancora in contesti meno affollati e meno stressati di ricerca relazionale come ad esempio quelli esteuropei.
Al più si usciva in due omologhi/e quando si ambiva a (o si preferivano) gravitazioni multiple, con un gran fiorire di tesi e controtesi sulla maggiore efficacia dell’una o dell’altra tattica. I due ragazzi o le due ragazze erano per lo più complici, qualche volta pure rivali, ma sempre nella conquista affettiva.
Poi le ragazze hanno cominciato ad uscire in due per evitare gli agganci o per respingerli meglio quando indirizzati solo all’una, solo all’altra, o persino a entrambe. Poi due non bastano più, e ora se ne vedono quasi sempre tre; a volte quattro o persino cinque in formazione inattaccabili anche dal più audace dei conquistatori!
Per quanto riguarda i ragazzi, con l’affievolirsi del coraggio e della determinazione dei singoli, è via via aumentato il numero della brigata di conquista. Con l’inevitabile drastica riduzione, per gli uni e per le altre, delle conquiste stesse!

Già, si sono anche moltiplicati i gruppi e i componenti degli stessi che escono per far danni. Ma questa è un’altra storia.

Fino all’estremo di questo mondo al contrario di oggi, in cui uno o una in giro da solo/a, anziché essere visto/a come un/a pregevole esemplare di personalità e temperamento da ricercare, è visto come una persona un po’ strana e quasi da evitare.

Non demordano gli ultimi/le ultime rimasti/e: la qualità è nella rarità e non nel mucchio.

Non si sono mai visti branchi di fascinosi dandies, di attraenti demoiselles o di altri personaggi carismatici, ma sempre elementi unici; e solitari, fino alla conquista della prossima benamata e benvenuta anima (temporaneamente?) gemella.

Il Conte, ottobre 2020 – © Mozzafiato

Ufficio Stampa