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Inter una sconfitta, non un dramma.

Ci sta la rabbia, lo sconforto dei tifosi ma l’Inter è sulla strada giusta.

Solo adesso i nerazzurri hanno cominciato il loro percorso.

La Juventus lo ha iniziato quasi 10 anni fa.

Con Borussia e Barca due primi tempi straordinari dove la squadra di Conte, con i vari Barella, Sensi (fortissimi in prospettiva ma alla loro prima esperienza europea), Candreva, Biraghi, Gagliardini, Lazaro, Vecino e compagnia cantante (solo Godin ha esperienza europea) ha messo sotto compagini nettamente superiori alla sua.

Poi il crollo, la coperta è corta ma nessun dramma.

L’unico rammarico può essere rappresentato dalla prova mediocre con lo Slavia.

Quest’uomo qui ancora una volta sta tirando fuori il massimo dai suoi con un materiale buono, migliorabile ma non eccelso.

Ha trasmesso energia e senso d’appartenenza, cosa che ci sognavamo con Icardi & friends.

Ci sta il fatto che avendo la consapevolezza di avere uno splendido gruppo di giocatori, gli dia fastidio non sfruttare il potenziale.

In campionato il cammino è stato fin qui quasi perfetto. Inimmaginabile alla vigilia.

Mario Caprioli, novembre 2019 – © Mozzafiato

Ufficio Stampa