Mozzafiato Trattiene il fiato, ma non la notizia.
Oggi mangiare a pranzo durante la pausa lavorativa è divenuto un importante fonte di risparmio.
I più fortunati hanno la mensa aziendale, ma chi non possiede questo privilegio? Molti hanno i ticket, ma poi si trasformano nel fine settimana in risparmio effettivo per la spesa alimentare della casa.
I restanti, che sono tanti, si arrangiano con la famosa schiscetta. Un piccolo medio contenitore che viene celebrato anche da periodici e da riviste.
Ma qual è l’origine del termine e cosa significa schiscetta (o schiscia) secondo il dizionario? Deriva dal dialetto milanese, il termine in seguito è passato alla lingua italiana per indicare il pranzo preparato a casa per l’ufficio, pronto da scaldare e consumare durante la pausa. Preferito, e preferibile, rispetto ai classici panini da bar, per ritrovare la salute e al tempo stesso risparmiare.
Realmente ai giorni nostri la schiscetta non è solo una concreta misura anticrisi, recuperando gli avanzi del giorno prima, ma potrebbe anche diventare un momento d’interazione tra le persone, se durante il pranzo, si assaggiassero reciprocamente le nostre creazioni culinarie.
Schiscetta un contenitore pratico e di antica tradizione, oggi diventata una tendenza.
