Home / LIFESTYLE / The Greatest Showman

The Greatest Showman

Esiste qualcosa di più potente e trascinante del messaggio “Siamo tutti uguali. Vogliamo e dobbiamo essere trattati tutti allo stesso modo?” Io non penso.

Ed è proprio questo il filo conduttore di questo musical, che ha attirato così tante persone nelle sale dei cinema. Protagonista della vicenda è Hugh Jackman, spogliatosi dagli artigli di Wolverine e sostituiti con il cilindro e il tight di P.T. Barnum, fondatore del Barnum’s Circus. Figlio di sarto, innamorato fin da bambino della stessa ragazza, funge da paladino per tutti coloro che sono diversi; raccoglie intorno a se donne barbute, giganti, e artisti di colore, e li mette in scena, trasformandoli da “freaks” a professionisti che il pubblico voleva andare a vedere, in breve realizza tutto ciò che all’inizio del 1800 era ritenuto indecoroso.

Non bisogna dimenticare anche il grande contributo che dà la musica: colonna sonora ruggente, piena di vita e di significato, particolarmente grazie agli acuti di Keala Settle, che fanno venire la pelle d’oca. È una musica che spazia tutti i tipi di emozioni: ti fa venire voglia di piangere con Rewrite the Stars, interpretata da Zac Efron e Zendaya, ti fa sognare con A MillionDreams, e ti fa venire voglia di scatenarti con The Greatest Show. Ma la vera perla dell’intera colonna è This is Me, inno alla diversità e all’accettazione di se stessi.

Un film che per quanto ambientato due secoli fa rispecchia in maniera preoccupante situazioni che noi tutt’oggi viviamo.

Pensate di andare a fare un tuffo nel passato? Errore. Questo film è molto più attuale di quanto si pensi.

Francesca Foddai, gennaio 2018 – © Mozzafiato

Ufficio Stampa