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Oltre la Mitologia: Urano

In questa settimana sorge poco prima delle due di notte, si trova nella Costellazione dei Pesci, ma, anche se guardate il cielo in quella direzione, a occhio nudo, difficilmente riuscirete a vederlo.

Talmente la distanza dal Sole, una ventina di unità astronomiche (UA), circa 2 870 miliardi di chilometri, che apparirebbe come una stellina quasi di sesta grandezza, quindi proprio al limite della possibilità visiva dellocchio umano. Fu proprio Ipparco, lo scopritore della Precessione degli Equinozi, a classificare le stelle in sei classi di grandezza, la sesta rappresentando la magnitudine visiva più piccola difficilmente visibile. Urano si trova al limite di questa possibilità. Nel 127 prima dellera volgare è molto probabile che Ipparco stesso sia stato in grado di osservare come una stellina di 5.7 magnitudini proprio Urano, senza immaginare di contemplare un nuovo pianeta.

by Lemuel Francis Abbott,painting,1785

William Herschel

Il nonno di Zeus si trova a 2.79 oreluce dal Sole. Venne scoperto il 13 marzo del 1781 da William Herschel e dapprima egli pensò di avere scoperto una nuova cometa, ma le osservazioni successive durate alcuni anni lo convinsero di stare osservando un nuovo pianeta, il primo scoperto tramite il telescopio che si era costruito da sé. Cè una coincidenza curiosa tra lo scopritore ed il pianeta: Urano alla morte di Herschel si trovava nello stesso punto del cielo in cui era alla sua nascita, infatti Herschel visse fino a 84 anni, proprio il periodo di rivoluzione di Urano attorno al Sole, in altre parole l’”anno di Urano dura 84 anni terrestri. Ruota attorno al suo asse di rotazione alla fantastica velocità di 3 km/s, sei volte e mezzo più veloce della Terra, solo che il suo raggio sarebbe capace quasi di contenere due diametri della Terra.

Ogni pianeta del sistema solare possiede peculiarità caratteristiche, quella di Urano è che lasse di rotazione è inclinato rispetto al piano dellorbita di circa 98°, praticamente quasi sul piano del Sistema Solare, mentre la Terra solo di 23° e mezzo circa, la causa delle nostre 4 stagioni; ciò implica che Urano mostra al Sole non la zona equatoriale, bensì le zone polari, per 42 anni il polo Nord, per gli altri 42 anni il polo Sud, per ogni suo anno di 84 anni.

013-15-uranoNaturalmente i suoi satelliti, circa 27 di cui uno dei più grandi è Ariel, nella foto una sua eclissi di sole sul pianeta, e anche un suo sistema complesso di anelli di gas e polveri, secondo solo al sistema di anelli di Saturno, ruotano attorno al pianeta sul suo piano equatoriale, quindi noi li vediamo per esteso sul loro piano orbitale circa.

Molto probabilmente durante la formazione il protopianeta venne colpito da un altro protopianeta in formazione, come successe per la Terra, ma mentre la Terra venne colpita da un pianeta di taglia marziana, per poi formare la Luna, Urano venne colpito da un pianeta di taglia pari alla nostra Terra.

new-horizons

New Horizons

Il sommovimento dovuto allimpatto cosmico non solo quasi distrusse il pianeta, ma i detriti che poi si raccolsero di nuovo a formare finalmente Urano, per le condizioni dellimpatto, cambiarono asse di rotazione e da verticale rispetto al piano del Sistema Solare si mutò in orizzontale, causando la caratteristica fantastica di Urano e del suo sistema di satelliti.

Queste risultanze, frutto di calcoli teorici di Meccanica Celeste, sono state di recente corroborate da un fatto osservativo ineguagliato: alcuni astronomi hanno osservato nelle onde radio i deboli bagliori in un disco protoplanetario di oggetti planetesimali della taglia di rocce che ruotano attorno ad una protostella che si è formata da appena due milioni e mezzo di anni, nella Costellazione del Toro. Questa è la prima volta che si riesce ad osservare la fase dei planetesimi rocciosi, finora solo ipotizzati dalla teoria e dai calcoli.

Nel frattempo New Horizons si trova ad appena quindici milioni di chilometri dal sistema di Plutone e dal 14 luglio probabilmente ci manderà fotografie mozzafiato di questo sistema remoto.

Orleo Marinaro, luglio 2015 – Mozzafiato Copyright

Ufficio Stampa