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Il Nulla osta di Genny ‘a Carogna.

Leggo sull’Enciclopedia Treccani che il termine nulla osta è:

“Una Dichiarazione scritta, rilasciata dalla competente autorità amministrativa su richiesta dell’interessato, che attesta l’esistenza di certi presupposti e quindi l’inesistenza di contrarietà o impedimenti allo svolgimento dell’attività che l’interessato si prefigge di compiere o, in genere, di ciò che chiede di poter fare: chiedere, dare, rilasciare, ottenere il nullaosta”.

L’origine del termine è ovviamente il latino, nostra lingua madre. Nihil obstat.

Le mie rimembranze liceali, ritornano al obstat di Virgilio, “Fas obstat”, dove il celebre scrittore nella sua Eneide  si chiedeva se fosse il destino ad opporsi a negare un esito positivo.

Bene, me lo domando anche io dopo aver visto quello che è accaduto sabato sera a Roma.

Scontri-prima-della-finale-di-Coppa-Italia-Fiorentina-Napoli-660x330Sono oltre quaranta anni che ci si domanda come fare per fermare la violenza negli stadi.

Quante persone sagge, quanti colleghi giornalisti, quanti politici, quanta  intellighentzia” si è scomodata apostrofando con termini colti e soluzioni definitive il problema degli ultras e della loro violenza, dentro e fuori degli stadi.

Ma come diceva Virgilio è il destino che lo nega. Almeno credo.

Perché sabato sera Gennaro De Tommaso, per i suoi amici Genny ‘a Carogna, ha dato il suo nullaosta.genny-a-carogna-stadio-hamsik-640-200x200

Ha dato il suo nullaosta a che fosse fischiato il nostro Inno Nazionale, a che si svolgesse la partita, a che i tifosi napoletani invadessero il campo, ma soprattutto ha dato il suo consenso che questa vergogna fosse vista in Mondovisione.

Non bisogna mica scomodare Lombroso per capire che l’uomo con la maglia con la scritta “Speziale libero” (Speziale è l’assassino condannato per l’omicidio del Commissario Raciti), è un delinquente. Non bisogna mica indagare sulle sue origini familiari, figlio di un camorrista o su i suoi precedenti penali, arresto per droga e un Daspo a suo carico, per capire che è un delinquente.

Ma ormai il destino nega che le sane famiglie italiane con i bimbi possano andare allo stadio per trascorrere una giornata felice.

 

Baldassarre Aufiero, maggio 2014 – Mozzafiato Copyright

 

 

 

 

 

 

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