Home / NEWS / 300 milioni di autogol

300 milioni di autogol

Non so come finirà questa sfida di Champions League tra la Juventus e l’Atletico Madrid.  La Juventus ha un potenziale di squadra tale da potersi paragonare alla pari con tutte le squadre migliori e di giungere in finale.

Ma intanto sono felice. Felice dei due gol dei Colchoneros. Felice di aver visto i loro tifosi gioire come non mai. Felice di un’ulteriore prestazione deludente di questa Juventus, simile a quella di Bergamo, dove si sono infranti i loro sogni di un Triplete. Felice di ascoltare Allegri imbarazzato commentare questa sconfitta. Felice di aver visto una squadra salvata da una traversa e dal Var, che loro detestavano profondamente, per continuare a fare impunemente ciò che la loro storia ci ha mostrato e insegnato.

Ma soprattutto felice di osservare Mister 300 milioni girarsi e deviare in porta il tiro di Godìn. Lui CR7 non poteva prendere una pallonata in viso, dove una cremina di tecnologia aliena lo preserva da rughe sul suo bel visino. Lui CR7 non poteva andare incontro, come un semplice giocatore, al tiro di Godìn, per poter proteggere la porta della sua squadra, come avrebbero fatto i normali giocatori di calcio, i servitori della gleba, come da mia memoria interista un Giampiero Marini e un Gabriele Oriali, entrambi Campioni del Mondo 1982.

Mister 300 milioni non poteva rischiare di prendere una pallonata dove non batte il sole, lui divinità idolatrato che probabilmente ha un personale hair stylist per curare il pelo del suo pube.

Lui Cristiano Ronaldo croce e delizia di questa Juventus, o meglio solo croce finora, che ha ridicolizzato i bianconeri con una rovesciata fantasmagorica in cielo la passata stagione, ed oggi ha forse – e sottolineo forse – pregiudicato il prosieguo di questa Champions, con una mancata deviazione in angolo.

Lui non si è immortalo per la causa. Lui si è girato dall’altra parte.

Baldassarre Aufiero, febbraio 2019 – © Mozzafiato

Ufficio Stampa