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C’era “urna” volta

Domenica 4 marzo si vota.

In questi giorni ho riflettuto sul significato di votare e credo fermamente che votare sia importante.

Ascoltando le altre persone a riguardo, i commenti più frequenti che ho riscontrato sono: “tanto non cambia niente” o il più quotato “sono tutti ladri”.

Ecco, questo è tipico di noi italiani. Ciò però significa voltare le spalle ad un problema, non affrontarlo. Un dittatore ad esempio può diventare tale, perché riesce a ottenere consensi “di pancia” aizzando le folle e trovando terreno fertile nei malumori della gente disamorata di un certo tipo di politica e quindi più facile da comandare, totalmente ignara delle conseguenze che ne possano poi derivare.

Questo mi preoccupa. Perché il disamore in effetti c’è ed ultimamente è diventato frequente il voto contro.

Il mio accorato appello è informarsi dei programmi proposti dai diversi partiti e votare per qualcuno piuttosto che contro qualcun altro.

Il voto è un diritto di ogni cittadino ed è un’espressione della democrazia. Sarebbe bello ritrovare un po’ di senso civico andato perso negli anni.

Edoardo Colzani, marzo 2018 – © Mozzafiato

 

“Non chiedetevi cosa può fare il vostro paese per voi. Chiedetevi che cosa potete fare voi per il vostro paese”.  ( John Fitzgerald Kennedy)

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