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rieLABorARTE

Questa rubrica nasce da un gioco ironico.
E come ogni gioco ironico, è un puro gesto di follia, un guizzo casuale che si presta all’unico scopo
di intrattenere divertendo.
Dietro questo slancio soggiace fondamentalmente un puro segno grafico; se volessimo innalzarlo e
trovare delle ragioni profonde, rappresenta un melting pot artistico e una fusione di stili e generi, se
vogliamo anche interdisciplinare.
L’intento è quello di guardare all’arte con un occhio diverso, con uno “spirito divertente” e con il
fine ultimo di giocare con l’arte e promuoverla.

A dire: interpreta, rielabora, e divertiti nel trovare una nuova prospettiva.
Ma da cosa nasce tutto questo? In data 14 di questo mese, come tutti quanti, sono rimasto interdetto e basito nell’apprendere la notizia del custode il quale, probabilmente in preda alla noia, vandalizzò un prezioso dipinto disegnando degli occhi su alcune figure senza volto.

La tela, intitolata “Le tre figure”, è stata dipinta tra il 1932 e il 1934 dall’artista d’avanguardia Anna
Leporskaya ed era esposta al Centro presidenziale Boris Eltsin.

Questo fatto mi ha spinto ad ironizzare sull’accaduto con dei colleghi di lavoro. Infatti sono anch’io
un custode museale presso i musei civici di Milano.
Un po’ per gioco, sicuramente in un ottica ironica, pubblicai su internet (Facebook) tale mia
rielaborazione d’arte (da qui il titolo della rubrica). Ottenendo un buon riscontro, i famosi like!
La mia rielaborazione ovviamente è una semplice foto poi modificata esclusivamente con
un’applicazione ad hoc tramite cellulare, tutto molto spontaneo e fatto di getto.

Due semplici puntini, due occhi rossi infuocati, questo mi suscitava l’opera originale di Mario
Sironi (1885 1961) “Testa futurista”, 1913 Olio su tela, 51,5x 49 cm Museo del Novecento, Milano.
L’originale è riportato qua sotto:

Ovviamente giocando potrei dire che nessuna opera è stata maltrattata!
Ma è stata solo “vista”, reinterpretata in un’altra ottica. Una semplice operazione di aggiunta.
Ironizzando sulla notizia del custode annoiato, la mia foto modificata ha suscitato in alcune persone
divertimento, ma penso soprattutto curiosità. Ovviamente i miei colleghi-amici si son fatti una sana
risata. Altre persone hanno visto nella mia rielaborazione qualcos’altro rispetto l’opera originale, un
collega ci ha visto Decepticon, il personaggio della serie Transformers, altri un tentativo.
Questo era un po’ il mio obiettivo non esplicitato, anzi sicuramente non premeditato!
Inizialmente, l’unico scopo era il puro divertimento in primis, in secundis avvicinare le persone ad
opere altrimenti poco conosciute. E se conosciute, ironizzare su di esse alla luce della notizia del
custode annoiato.
Ho quindi volutamente ironizzato sulla noia e sul custode grafittaro; quale modo migliore di
sublimare tale noia se non ironizzare su questa giocando con l’unica cosa che in quel momento mi
circondava? Ovvero l’arte.
Tutto questo mi ha portato ad una seconda foto-rielaborazione che sarà pubblicata al nostro
prossimo incontro!

Dario Mannu, febbraio 2022 – © Mozzafiato

Ufficio Stampa