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Sociofobia

L’UOMO-RAGNO 

No, nessun super potere o super uomo; anzi, depotenziamento delle nostre facoltà tutte.

Uomo per definizione essere vivente sociale, che si alimenta e si accresce con le relazioni interpersonali reciproche, ridotto a vedere/intuire i volti dei suoi simili dietro uno straccio o, peggio ancora, attraverso qualche artificio elettronico.
Infernale contrappasso dantesco per qualche grave peccato mortale? No, semplicemente colpevolezza di cieca ubbidienza o di irrazionale paura.

“ Name ” by La Calamita

Uomo che per istinto e per cultura cerca sempre l’amicizia, l’affetto e l’amore, ridotto ad essere indotto a scansare i suoi simili complementari, o, peggio ancora, ad essere scansato da questi come un reietto.
Per qualche minaccia di aggressione mortale? No, per il sospetto che gli altri siano come se stessi, cioè magari imperfetti.

Uomo per natura incline all’avventura e all’esplorazione, agli orizzonti infiniti e alle esperienze nuove ridotto a insetto solitario chiuso nel suo piccolo regno privato di piccola tana-rifugio e di piccola tela-sostentamento, con le sue piccole azioni quotidiane di mero mantenimento psicofisico; finché ne è ancora capace/gli è ancora consentito.
Si parla di uno sparuto gruppo di misantropi eremiti ritirati dal mondo o di pericolosi rei autori di atroci delitti rinchiusi in qualche terribile penitenziario senza uscita o confinati in qualche isola deserta? No, di moltitudini di innocui valenti onesti cittadini la cui unica colpa è quella di essere confidenti, ingenui ed imbelli.

Alla sinistra ed asettica diffidenza del ragno, pare di poter di gran lunga preferire la curiosa, giocosa ed operosa contaminazione della formica.

Come per la privazione della libertà e della futilità (si vedano gli scritti precedenti – https://www.mozzafiato.info/2020/11/vulgus-vult-decipi-ergo-decipiatur/https://www.mozzafiato.info/2020/12/beata-inutilita/), anche la privazione della socialità è sicuramente frutto di imposizioni vessatorie, ma, similmente, anche e soprattutto della accettazione incondizionata della stessa da parte della popolazione poiché già da tempo questa aveva iniziato spontaneamente a rinunciare alla socialità, rifugiandosi nelle attività a/da casa, nei contatti a distanza, nelle relazioni e nelle conoscenze via web, nel commercio on line e contactless e così via; magnificando e spacciando tutto ciò come chissà quale conquista di civiltà.

Il Conte, gennaio 2021 – © Mozzafiato

Opera “Name” by La Calamita – Olio su tela

Ufficio Stampa