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La donna perfetta

Ci sono momenti in cui ci si interroga sul senso della vita, sull’esistenza o meno del destino, sulla verità delle possibili reincarnazioni e dopo…si scivola su temi più faceti: perché Tizia ha tre figli, i capelli sempre in ordine, il trucco perfetto e porta la taglia 40?

Ebbene. Ognuno di noi conosce una donna così, la famosa Tizia Perfezione. Solitamente la si nota svettare su tacchi altissimi laddove le altre avrebbero già le caviglie rotte. Tizia, che piova o vi siano 80 gradi all’ombra, è sempre asciutta, non suda, emana un profumo discreto di vaniglia e perfino un capo di lino, se indossato da lei, resta perfettamente stirato. Non che sia cattiva, per carità, Tizia sorride a tutte le normodotate con aria di benevola accondiscendenza, dice che le viene tutto naturale e che ha pure il tempo di andare in palestra, leggere, vedere le amiche tre volte alla settimana e andare dall’estetista.

Tuttavia, poiché la perfezione non è di questa terra, inevitabilmente, tra le normodotate vi è una, solitamente la più bruttina e cattivella, che investigherà prima o poi con ogni mezzo…

Tizia viene fatta oggetto di un’indagine che rasenta il reato di  stalker. Pedinamenti, sguardi indagatori e quasi quasi microspie dal parrucchiere. Tizia, che pareva la Roccia di Gibilterra, crolla. La brutta e cattivella del gruppo rivela la notizia bomba: Tizia non è un unicorno in una scuderia di purosangue, ma un mulo travestito!

La nostra ormai ex eroina sarà costretta ad ammettere che: è magra perché sostanzialmente non mangia, è sempre in ordine perché ha il trucco semipermanente tatuato, l’abbonamento al parrucchiere cinese, ha subito un lipolifting a cosce, glutei e liposuzione all’addome.

Tizia è sposata con un industrialotto che ha conosciuto quando faceva la cameriera ai piani e non si chiamava Melania bensì Carmelina.  A questo punto Tizia non viene ostracizzata, ma finalmente accettata dal gruppo delle normodotate. Muore Tizia Perfezione e rinasce Carmelina che, felice di non dover restare a stecca tutta la vita, ha finalmente delle vere amiche e si può concedere cannoli e granite a iosa.

Arianna Versaci, ottobre 2019 – © Mozzafiato

Ufficio Stampa