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ARTE INDUSTRIALE

Via Resegone (la montagna di Milano); lì vicino via Bernina, via Valtellina, viale Stelvio. Nomi che evocando monti invitano a guardare in alto, a cercar le vette poco lontane. Lo sguardo dei milanesi d’ora in poi sarà però rapito dapprima da una cima nuova, anzi, rinnovata.

31-200x300La storica ciminiera Branca ha cambiato pelle. E colore.
Abbandonata l’austera livrea industriale, ne ha assunta una post moderna, quasi pop, vestendosi di verde, di giallo e di azzurro in un allegro decoro. Pura street art, a 50 e più metri sopra la strada.
Tradizione e innovazione per molti sono in antitesi; per Branca vanno in simbiosi, tanto da averne fatto un motto aziendale e di famiglia.
Per la tradizione parlano i 170 anni di storia intrisa di milanesità-celebrati poco tempo fa con prestigiosi riconoscimenti pubblici-, il prodotto originale sopravvissuto alle mode, la fabbrica che è ancora lì; tutto a sfidare alterne tendenze di delocalizzazione, diversificazione, dismissione.
  Per l’innovazione bastano i progressivi affinamenti e le novità introdotte per rispondere al mutamento dei gusti nonché il marketing sempre più moderno.
  Poi vi è l’opera di questi giorni, inaugurata con una cerimonia frizzante fra nobiltà e gioventù in via Resegone una sera a ridosso di Sant’Ambrogio con un nebbia che Milano non vedeva da un pezzo: nell’era digitale Branca presenta una ciminiera..un manufatto di mattoni che è lì da molti decenni; però è ora abbellita e colorata secondo i dettami dell’arte contemporanea.
I cieli dei milanesi saranno un po’ meno grigi. E forse così anche i loro pensieri.

Fab. P. dicembre 2015 – © Mozzafiato (Riproduzione riservata)

Ufficio Stampa