Benedetto è il Papa che mi ha voluto come predicatore degli Esercizi predicati a Lui e alla Curia Romana.
Poi mi ha scelto come Rettore della Sua Università, e mi ha eletto Vescovo.
L’amicizia con Lui è stata di pochi incontri, ma sempre intensi, formidabili.
Sento che ora ho un santo amico in Cielo, che prega per me mi accompagna nel mio cammino.
+ Enrico dal Covolo
S.E. Monsignor Enrico dal Covolo, gennaio 2023 – @Mozzafiato
Il Papa difensore della dignità sacrale della liturgia
Benedetto XVI lascia un solido insegnamento a difesa della liturgia tradizionale, dopo che negli ultimi decenni molti preti hanno elevato deliberatamente la “desacralizzazione” a livello di programma quasi politico.
Il teologo tedesco osservava con dolore che per molti, al giorno d’oggi, la religione, se vuol avere il suo essere in senso pieno, deve averlo nella non-sacralità della vita quotidiana.
E così molti hanno spogliato le chiese più che hanno potuto di quello splendore che porta a elevare la mente al sacro, riducendo la liturgia alla lingua e ai gesti di una vita ordinaria, per mezzo di saluti, di segni comuni di amicizia e cose simili.
Secondo Ratzinger occorre riacquistare la dimensione del sacro nella liturgia, che non è una festa, non è una riunione allo scopo di passare dei momenti sereni; i sacerdoti non devono scervellarsi per farsi venire in mente chissà quali idee o novità ricche di immaginazione: la grandezza della liturgia non sta nel fatto che essa offre un intrattenimento interessante, ma nel rendere tangibile il Totalmente Altro, che noi da soli non siamo capaci di evocare.