Ma quant’è difficile fotografare the Queen?
A soli due mesi dalla dipartita di Elisabetta II questo bellissimo docufilm – diretto da Fabrizio Ferri – che sarà nelle sale cinematografiche il 21-22-e 23 novembre ci svela questo aspetto , attraverso le testimonianze di chi l’ha ritratta.
Sicuramente un’ icona, molto amata dal suo popolo e non solo, la vediamo attraverso la testimonianza di alcuni celebri fotografi che sono stati invitati a corte per ritrarla che ci portano a riflettere anche su come sia cambiato lo “stile ritrattistico” nel corso di molti decenni da lei vissuti.
Modificando la sua immagine prima fissa e ieratica delle grandi occasioni (il matrimonio, l’incoronazione nel 1953) nel corso dei decenni ha voluto ritratti meno informali , nell’ amata Balmoral con i suoi cavalli e gli stivali da caccia; lei stessa era un’ appassionata fotografa anche se gli impegni di Palazzo non le concedevano molto tempo per questa passione.
Il suo è stato un volto fotografato per più di 90 anni, in ogni ritratto il suo sorriso ( se c’è!) è sempre spontaneo e mai “a comando”, creando non pochi problemi ai suoi fotografi .
La regina nella sua lunga vita non ha mai concesso interviste, ha comunicato moltissimo attraverso le immagini, quelle immagini che lei ha scelto di dare al mondo, con la collaborazione dei fotografi incaricati.
Questi stessi fotografi – Cecil Beaton, Chris Levine, Brian Aris ,Jason Bell e tanti altri – che rivelano a noi spettatori le loro ansie e paure di fronte ad un soggetto così straordinario. Lei sempre tranquilla, i suoi fotografi molto meno.
E ci scappano ritratti “fuori dalle regole” come la regina che corre sulle scale a Balmoral per andare a cambiarsi o un simpatico ritratto ad occhi chiusi, o ancora la regina che ride di gusto vedendo la macchina fotografica recuperata un attimo prima di cadere a terra.
Molto belle anche le foto , scattate da illustri fotografi, che ritraggono la folla assiepata lungo i viali di Londra al suo passaggio dopo l’incoronazione : qui non è Lei il soggetto bensì l’effetto ottenuto sulla gente al suo passaggio : volti stanchi per la lunga attesa ma felici.
Pochi sanno che le fu fatto anche un ritratto olografico per immortalare in modo ancora più moderno la sua immagine .
Un film che mette in luce aspetti nascosti dell’ amata Queen , un film che sicuramente piacerà a chi, oltre e Lei, ama la Fotografia.
Marina Furlanis, novembre 2022 – © Mozzafiato