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In medio stat virtus

In medio stat virtus (o anche in medio virtus stat ) è una locuzione latina, il cui significato letterale in italiano è: «la virtù sta nel mezzo». La locuzione invita a ricercare l’equilibrio, che si pone sempre tra due estremi, pertanto al di fuori di ogni esagerazione.

Questo è l’incipit di Wikipedia per definire la frase latina.

Ma il suo significato si può trasversalmente utilizzare in tantissimi aspetti della vita e delle professioni.

Parlando della mia professione/passione, quella di giornalista, una regola deontologicamente corretta, ma non scritta,  è quella di mantenere “la giusta distanza” dalla notizia che dobbiamo commentare.

“Perché se un giornalista si perde nell’emozione, è fritto”, come giustamente afferma l’attore Bentivoglio, suggerendo questa regola al giovane collega nel film che porta lo stesso nome come titolo: “La giusta distanza”.

Ieri si è conclusa Bookcity Milano, giunta alla sua decima edizione.

Mi sono regalato il piacere di ascoltare il Prof. Carlo Ossola, docente dal 2000 presso il Collège de France di Parigi (Chaire de Littératures modernes de l’Europe néolatine) , parlare di Dante.

A fine del suo intervento, ho incrociato questi quadri e ho immediatamente pensato, come essi fossero rappresentativi del mio mestiere.

Essi simboleggiano il difficile e piacevole equilibrio dello scrivere.

Una matita tenuta sulla bocca, come a dirci di agire con cautela e attenti nel descrivere persone e notizie.

Nella realtà (pseudo)culturale che ci circonda, si trovano innumerevoli esempi opposti.

Imbarazzanti post sui vari social, colmi di inesattezze e strafalcioni, senza neanche scomodarsi a verificare l’origine e l’esattezza di quello che si scrive; riflessioni video vuoti di contenuto  e significato.

Ma si sa, come afferma il nostro Vate (il Conte):

” Oggi, viviamo in un mondo al contrario”.

Baldassarre Aufiero, novembre 2021 – © Mozzafiato

 

 

 

Ufficio Stampa