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De André racconta De André

Arriverà nelle sale cinematografiche  il 25, 26 e 27 ottobre un bellissimo docu – film  con la regia di Roberta Lena, presentato quest’anno al Festival del Cinema di Venezia.

Una nuova opportunità per conoscere Faber, attraverso le parole di suo figlio Cristiano  in un paesaggio da Eden sulla costa della Sardegna .

E si parte proprio da qui , da questo mare e rocce che  “ come una droga”  hanno catturato l’artista quando Cristiano aveva solo 5 anni.

Sullo schermo la riproposta del tour che ha coinvolto il figlio cristiano e la PFM, tour dedicato alla rilettura di “Storia di un impiegato”, album del 1973.

Cristiano ricorda la genesi di questo album, con la collaborazione di Nicola Piovani e Bentivoglio. Il tutto intessuto di ricordi personali e del suo difficile rapporto con il padre , soprattutto nell’ adolescenza.

“Con questo album mi sono liberato del mio individualismo” confessò un giorno Faber ad un amico.

“Belin -commenta il figlio-  non è poco”

In questa frase c’è  la sintesi di questo album difficile , quello più politico dell’ artista genovese , che però ci parla con la sua musica in modo ancora così attuale.

Tra immagini che scorrono delle contestazioni, a partire dal maggio parigino per arrivare ai nostri tempi con Genova 2001,  tra aneddoti e curiosità, Cristiano delinea la figura del padre così geniale ma anche ingombrante  , proprio nell’ anno in cui lui ha compiuto 59 anni, gli stessi di quando Faber ci ha lasciato.

“Se avete preso per buono le verità delle televisioni….” cantava Faber, ecco , forse è il tempo di guardare oltre con questo film.

Marina Furlanis, ottobre 2021 – © Mozzafiato

Ufficio Stampa