Se n’é andato il giorno del suo compleanno, proprio come il sommo William Shakespeare.
Del resto, Gigi Proietti aveva col Bardo un rapporto speciale, che l’ha portato a fondare e a riempire di pubblico – e a prezzi popolari – il Globe Theatre, che impreziosisce i giardini romani di Villa Borghese, dove le opere shakespeariane sono offerte nella maniera più fedele possibile.
Un’impresa rara e ingiustamente misconosciuta fuori Roma. Dell’altro grande amore di Proietti, che l’ha fatto divenire quasi una sua reincarnazione, Ettore Petrolini, c’è invece larga traccia in televisione.
Proprio in tv, anche se in orario notturno, l’ho rivisto di recente in Don Chisciotte della Mancia, una delle sue primissime interpretazioni di teatro di avanguardia, diretto dal noto regista sperimentale Carlo Quartucci. Erano i tempi in cui la Rai investiva nel documentare la cultura del proprio tempo facendo divenire tali rappresentazioni una serie televisiva.
In questi giorni è stata riproposta (e altrettanto ben nascosta nel palinsesto) un’altra serie televisiva, “Sogni e Bisogni”, in cui Proietti infonde tutta la sua vena istrionica per la stralunata sceneggiatura e regia del pasoliniano Sergio Citti.
La carriera di Proietti si è poi dipanata in maniera poliedrica, per cui è divenuto un erede naturale di Vittorio Gassman, puro mattatore.
Come direbbe Petrolini: Ti à piaciato…Proietti?
Lorenzo Costanzini, novembre 2020 – © Mozzafiato
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Quando l’ho incontrato nello splendido Hotel Excelsior Gallia, non solo e semplicemente un Hotel, ma bensì un monumento d’Arte, ho avuto la netta sensazione di trovarmi di fronte a una grande persona.
Colta, educata, disponibile e soprattutto ironica.
Oggi, alla soglia dei sessant’anni, comprendo le persone dai dettagli nelle loro azioni.
Come rispondere cortesemente a una mail, in maniera pronta e gentile, pur se con un esito negativo.
Ringraziare con un biglietto scritto di un omaggio ricevuto , con la scritta s.p.m sul cartoncino.
Ma sopra ogni cosa, saper mantenere gli accordi presi, anche quando questo potrebbe risultare scomodo per chi li mantiene.
Gigi Proietti è riuscito ad essere tutto questo in un semplice, improvvisato e divertente video di soli 11 secondi, salutando tutti noi lettori di Mozzafiato.
Ti auguriamo Maestro un buon nuovo cammino.
Baldassarre Aufiero, novembre 2020 – © Mozzafiato
Il video è di proprietà esclusiva di Mozzafiato Giornale di Cultura.
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