CR7

Undici anni dopo arriva un altro Ronaldo in Italia. Ed è un altro campione di quelli veri. Ci sono però delle differenze, perché quel Ronaldo di undici anni fa era un ventunenne brasiliano che arrivò all’Inter e fu battezzato “il Fenomeno”. Con l’Inter vinse una coppa Uefa, prima di vincere da protagonista il mondiale 2002 e nel corso della sua carriera ottenne 2 palloni d’oro.

Quello arrivato oggi si chiama Cristiano Ronaldo, in arte CR7, ha 33 anni, è portoghese,e vestirà la maglia della Juventus dopo aver  vinto l’europeo del 2016 ed aver vinto tre palloni d’oro nella sua carriera.

Se ai tempi il campionato italiano si poteva definire “il più bello del mondo” oggi forse non è più così perché  girano meno soldi di allora e i campioni vengono venduti per ottenere le plusvalenze e mantenere i bilanci in positivo.

La Juventus ha comprato Cristiano Ronaldo ad una cifra non poi così elevata visti i prezzi attuali (pagando 105 milioni di euro)e nonostante non abbia ancora visto le sue prodezze in campo sta già guadagnando in merchandising e in borsa.

Gli storici rivali della Juventus ovviamente sono preoccupati nel dover affrontare una squadra che si è ulteriormente rinforzata, ma tutti sono felici per i possibili aumenti di investimenti nel calcio italiano e l’interesse che potrebbero avere altri giocatori di alto livello ad approdare nella nostra penisola.

Il calcio degli anni duemiladieci è un calcio che parla di business, di fatturati e di enormi spostamenti di denaro. Le società sono gestite da imprenditori che poco hanno a che fare con il calcio e alle volte la sensazione è che l’obiettivo primario sia più fare business che vincere.

E’ un calcio malato come diceva la Gialappa’s, ma per restare in tema citazioni la palla è pur sempre rotonda e allora, benvenuto Cristiano Ronaldo e che vinca il migliore.

Edoardo Colzani, luglio 2018 – © Mozzafiato

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