Come tutti quelli che lavorano in Expo (io all’Ufficio tecnico con sede a Pero) sono tra coloro che meno frequentano il sito, ma ogni tanto alla sera per me è bello varcare i tornelli ed incontrare tutto il mondo, vedere gente che ti sorride e conoscere paesi nuovi.
So che prima e durante l’evento, il popolo italiano si è diviso in Expottimisti ed Exposcettici: certamente i lavori sono stati lunghi e caratterizzati da poca trasparenza , cosa che ha indignato (giustamente) l’opinione pubblica.
Quello che vorrei sfatare è un’ opinione diffusa: “Expo è una fiera”….non è vero!
E’ un evento multimediale che coinvolge oltre 140 paesi , il tema “Feeding the planet Energy for life” è stato trattato dai essi in modo differente , a volte un po’ vago a volte “centrando” il tema come ha fatto la vicina Svizzera.
Secondo me Expo va assaporato a piccole dosi…lungo il Decumano (lungo solo 1,6 km!) si svolgono eventi piccoli e grandi che a volte “rapiscono” il visitatore mettendolo in contatto con esperienze sempre nuove.
Cronaca della mia serata in quattro righe : Padiglione Zero con i suoi cassetti della memoria che ti accolgono all’ ingresso, poi il Nepal con il suo tempio con le colonne intagliate sul sito Expo dai nepalesi (poi tornati in patria quando il 25 aprile la terra ha tremato), lì è possibile anche fare un mini pasto con cibi curiosi e gustosi (ve lo consiglio) . Poi il padiglione del Brasile , con l’ardua passeggiata sulle corde…. divertentissima , super anche il padiglione dell’Angola e dell’ Azerbaijan volto tutto al futuro tecnologico, passeggiata sul Decumano …. su un tappeto steso per terra una ragazza orientale insegna a una decina di ragazzi tecniche di meditazione, poi l’Albero della Vita dove c’è un super spettacolo ogni mezz’ora , quando il cielo si fa buio.
Torno a casa a mezzanotte stanchissima ma felice.
Che dire? Metà EXPO è già passata e a me dispiace che finisca il 31 ottobre…..fra 3 mesi esatti!