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POTEVAMO FARE TANTE COSE

Io e te. Tante e di più
Quelle che piacciono a te
Quelle che piacciono a me
Potevamo salire in cima alla montagna
E li guardare i milioni di stelle
guardare la nostra voluttà,
guardare il nostro idillio
Potevamo nuotare di notte
E asciugarci poi di ardore
al chiarore pallido, uscito dal monte
a vedere, a godere con noi.
Potevamo calpestare la neve
e bere la pioggia; e nutrirci del sole
Potevamo camminare nel bosco,
di poco coperti; e nutrirci d’amore
Potevamo rincorrerci
e rincorrere i sogni
Potevamo mescolare le parole e le forme
e ornare queste con quelle;
e meditar quali son le più belle
E la Musa incarnare
or per queste, or per quelle
Potevamo vestirci e spogliarci
e guardarci e volerci. E capirci
Potevamo fare tante cose;
tante e tutte le altre
Quelle che forse io non farò
Quelle che chissà mai se tu farai

Il Conte, gennaio 2018 –  © Mozzafiato

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