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In alto mare

“UNIONE” EUROPEA? UNA VERA E PROPRIA UTOPIA.

Quando l’anno scorso l’Inghilterra con il referendum aveva deciso di pensare a se stessa, materializzando la Brexit e lasciando l’Unione Europea, era stata criticata da tutti i paesi aderenti, che duramente hanno attaccato e ritenuto la loro decisione d’indipendenza un suicidio politico o una forma di egoismo liberale.

Oggi, sulla situazione migranti, si può dire che l’Unione Europea stia seguendo le orme dell’Inghilterra, abbandonando l’Italia senza dare nessun tipo di aiuto concreto al nostro paese che vede un crescente aumento del flusso migratorio, giorno dopo giorno.

I dati parlano chiaro: da gennaio al 3 luglio 2017 l’Italia si è ritrovata ad accogliere ben 101.210 migranti, un numero sconcertante.

Il Ministro dell’Interno Marco Minnitiha chiesto aiuto all’Europa, ricevendo chiari e concisi NO da parte degli stati membri dell’Unione Europea. Si pensava di poter contare sull’aiuto dei vicini Francia e Spagna, i quali però, hanno attuato un atteggiamento di chiusura nei confronti del nostro paese.

Il presidente francese Macron, che aveva per primo sollevato il discorso dell’immigrazione durante la riunione del G7, dichiarando che l’Italia era stata abbandonata, ha ora dichiarato che la Francia darà asilo politico solo a chi ne avesse realmente bisogno, lasciando fuori i migranti economici, dando di conseguenza un NO secco , non mostrando alcuna solidarietà verso il nostro paese, ma decisamente un’elevata dose d’incoerenza.

L’Italia ha l’obbligo di ricollocare 34.950 migranti nell’Ue, entro settembre di quest’anno. Attualmente, a meno di due mesi dalla scadenza, l’Italia ha potuto ricollocarne soltanto 7.396.

Oggi l’incontro a Tallinn con i  28 ministri dell’interno per discutere sul tema migrazione ha visto molte parole di elogi nei confronti dell’Italia che sta facendo tutta da sola, ma di concreto non si è visto alcun tipo di aiuto che ci faccia sperare di uscire dal soffocamento di questi profughi.

L’Italia puntava sulla modifica dell’operazione Triton, che prevede che i migranti salvati in mare vengano portati in Italia, ma il Commissario europeo alla migrazione Dimitris Avramopoulos  ha dato un chiaro NO alla modifica di tale operazione, e sulla “regionalizzazione del soccorso”, ovvero l’apertura dei porti nella costa meridionale europea alle navi che recuperano i migranti nel mediterraneo, anche su questo fronte il nostro paese non ha ottenuto nulla.

Nel frattempo, per cercare di contenere il flusso migratorio, sono previsti a breve le aperture di 2 nuovi hotspot  e 18 centri d’identificazione.

In termini economici l’Europa da e darà all’Italia 153 milioni per il 2017 e 200 milioni per il 2018 per contenere i migranti.

Se pensiamo che, solo due anni fa, la Grecia si trovava nella situazione “allarme migranti” con un passaggio di ben 853.650  migranti e l’Europa aveva dato loro 6 miliardi di euro,  ci risulta evidente capire quanto siamo lontani dal risolvere l’attuale situazione, perché i soldi non bastano, serve la collaborazione diretta dei singoli paesi i quali hanno lasciato l’Italia decisamente IN ALTO MARE.

 

Marianne Perez Lopez, luglio 2017 – © Mozzafiato

Ufficio Stampa