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HO FATTO UN SOGNO (anzi,un incubo)

2050 – o anche prima, forse molto prima…

È stato ammesso il matrimonio con gli animali e anche con le cose; un vicino di casa è in causa di divorzio dal suo marito cane-poiché lo aveva tradito con una donna-per poter sposare poi una gatta (il poliamor no,è permessa qualunque relazione, ma avere più partners chissà perché non è ammesso di diritto, solo di fatto); in realtà lo fa solo per convenienza, poiché lei è anziana ed ha ereditato un cospicuo patrimonio dalla nobile signora della villa contigua. A sua volta però lui non è in ottima salute ed ha dunque già pensato, se le sopravviverà, di devolvere tutti gli averi residui ad un Grand Hotel ormai caduto in rovina, a memoria degli antichi fasti che di lì son passati, quando il mondo era così piacevolmente noioso. Deve però fare una donazione in vita, poiché le eredità non sono acquisibili dalle cose e, se non reclamate da nessuno (così ormai si devono appellare anche gli animali), sono requisite dallo Stato Globale che le devolve alle specie protette di serpenti africani.

Sono proibite le riunioni di più di due persone simili (due uomini,due bionde,due europei,due benestanti ecc.). Un lontano parente è disperato: amava frequentare un gruppo di alpinisti ma sfortunatamente sono tutti valdostani, tutti francofoni e pure tutti poveri; sono costretti a riunioni clandestine nascoste finché non troveranno un sufficiente numero di ricche mediorientali anglofone amanti del mare con cui mescolarsi. Si ricorda di quando suo nonno gli raccontava che sperimentò-ormai (o solo?) più di un secolo prima-qualcosa di simile, che veniva chiamato “divieto di adunata sediziosa” e pensa che avrebbe una gran difficoltà a convincerlo che ora si chiama “obbligo di differenziazione etnico-socio-culturale”.

Persino in un tal mondo v’è chi si ostina a fare figli. Ovviamente in ogni modo tranne che in quello naturale, perché ormai considerato antiquato e soprattutto poiché nessuno più si azzarda ad un approccio a sfondo anche solo vagamente effusivo per non esser accusato di molestia (o peggio), per la qual cosa son previste pene certe ben più severe di quelle eventuali inflitte in caso di omicidio volontario e simili solo a quelle per sevizia di animale domestico. Poiché sono ancora (per poco, dato che è già allo studio una direttiva Globale di autorizzazione) vietate le chimere uman-animaloidi (pur ormai biologicamente ben possibili) deve però farli obbligatoriamente con materiale genetico (con persone,appunto,non si fa e neppure si dice più) di persone molto difformi da sé, in modo da ottenere un neo-nato necessariamente diverso da entrambi i progenitori, i quali peraltro hanno il divieto di trasmettergli la propria cultura; finché a furia di volere nuove creature mescolate differenti dalle precedenti, non risultino poi tutte uguali, in una sorta di omogeneità meticcia.

È autorizzata ogni forma di controllo su qualunque persona o cosa e sui suoi averi da parte di chiunque, non solo titolare di una qualsivoglia benché minima autorità ma anche comune cittadino/suddito del formando Impero Globale. Di conseguenza è abolita qualsiasi privatezza e qualsiasi libertà, compresa quella di pensiero, poiché ormai persino questo si può intercettare, leggere e captare anche contro la propria volontà. Resiste qualche gruppuscolo di ostinati pensatori liberi che però deve radunarsi in cantine profonde almeno cinque piani ed opportunamente schermate per impedire la fuoriuscita di onde cerebrali; luoghi così inospitali e reconditi da far sembrare comodi alberghi i remoti siti carbonari.

POI MI SONO SVEGLIATO. Ed ho sperato di svegliarmi ancora tante altre volte, ma solo finché tutto ciò non sarà troppo vicino.

Il Conte, febbraio 2016 – © Mozzafiato (Riproduzione riservata)

 

 

 

 

 

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