Raggi Cosmici

 

Un motivo in più per preferire il trasporto pubblico: a Napoli è stato installato all’interno della stazione Toledo della Linea 1 della metropolitana un rivelatore di raggi cosmici, con la collaborazione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

cosmicPuò essere sorprendente pensare che i 40 metri di profondità dell’atrio non impediscano a queste radiazioni di essere captate da questa strumentazione e di sicuro è una bella idea per far conoscere al grande pubblico una della tante realtà della Fisica moderna.

L’iniziativa di divulgazione scientifica è promossa dall’INFN, l’ente di ricerca italiano che si occupa di risolvere i mille misteri del nostro mondo: dall’origine dell’Universo alla nascita della massa.

I raggi cosmici, scoperti soprattutto grazie agli studi di Domenico Pacini e Victor Franz Hess all’inizio del Novecento, sono particelle energetiche che raggiungono il nostro Pianeta (e gli altri corpi celesti) dalle zone più remote dell’Universo e che sono originate nei modi più vari: dal Sole, dall’esplosione di stelle o altro.Beautiful designs at Toledo underground station

In tutto il mondo sono presenti vari esperimenti, dalla Pampa Argentina alle montagne del Tibet, che studiano queste particelle per darci un’idea più chiara dell’Universo che ci circonda. A questi da oggi si aggiunge il piccolo rivelatore di Napoli che, attraverso diversi piccoli LED, mostra ad intervalli regolari di qualche decina di secondi le traiettorie compiute da queste particelle.

 

Roberto Vela, Napoli giugno 2014 – Mozzafiato Copyright

 

Ufficio Stampa